ANNO SCOLASTICO 2022/2023
                                                                                    

         PROGETTO “INCLUSIONE SENZA BARRIERE “
  

Nell’ambito del progetto d’Istituto “Inclusione senza barriere”, la  scuola secondaria di primo grado si propone di potenziare la cultura dell’inclusione attraverso attività che coinvolgono le classi prime, per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che manifesti Disturbi Specifici dell’Apprendimento o Bisogni Educativi Speciali. L’obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento attraverso l’utilizzo di facilitatori, la creazione di un ambiente accogliente e supportivo,  la promozione di pratiche inclusive che favoriscono una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante. 

Le fasi di tale progetto sono le seguenti :

1 STEP:

  Ad Ottobre le classi prime visionano il film “Stelle sulla terra“di Aamir Khan e dopo adeguate informazioni e dibattiti sull’ argomento, producono elaborati di cui due per classe sono stati selezionati dai componenti dei CDC e di seguito qui  allegati.

 Classe 1A :Amelia Calogero - Alice Finocchiaro.     Classe 1 B :Nicole  Romeo-Gloria Strazzeri.    Classe 1 C :Elena Calcagno-Rachele Giustolisi.        Classe 1D :Carola Barbagallo -Urzì Giorgia.       Classe 1E:Ginevra Leonardi -Tommaso Petralia.

 

  • -1C
  • ALICE_FINOCCHIARO_1A_a
  • AMELIA_CALOGERO_1A
  • ELENA_CALCAGNO_1C
  • GINEVRA_LEONARDI_1E
  • GIORGA_URZI
  • GLORIA_STRAZZERI_1_B
  • NICOLE_ROMEO_1B
  • SCRITTA_BIANCO
  • TOMMASO_PETRALIA_1E

2 STEP:  NOVEMBRE

Condivisione PDP con le famiglie.

 


3 STEP: DICEMBRE.

Informazioni e norme di riferimento sui Disturbi Specifici di apprendimento.
Non chiamatelo disturbo : è un modo diverso di apprendere”.
Giacomo Stella.
 
Il termine Disturbo Specifico dell’Apprendimento descrive più profili neuropsicologici a insorgenza in età evolutiva accomunati dalla presenza di una significativa difficoltà nell’acquisire e padroneggiare con facilità uno o più processi relativi alla lettura, alla scrittura e/o al calcolo.
Dislessia: disturbo specifico di lettura caratterizzato dalla difficoltà di eseguire una lettura fluente e accurata nella velocità e nella correttezza.
Disortografia: disturbo specifico che riguarda la componente costruttiva della scrittura, legata quindi ad aspetti linguistici, e consiste nella difficoltà di scrivere in modo corretto.
Disgrafia: riguarda la componente esecutiva, motoria, di scrittura; in altre parole la difficoltà di scrivere in modo fluido, veloce ed efficace.
Discalculia: riguarda il disturbo nel manipolare i numeri, nell’eseguire calcoli rapidi a mente, nel recuperare i risultati delle tabelline e nei diversi compiti aritmetici.


  LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- CM del 05/10/2004 Iniziative relative alla Dislessia.
- Note MIUR e disposizioni per la valutazione finale.
- CM del 30/06/2009 Problematiche riguardanti allievi affetti da dislessia ed altri disturbi dell’apprendimento.
- Legge 170/10 Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico.
- DM12 luglio 2011 modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento, di verifica e di valutazione per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con diagnosi di DSA.
- Linee guida allegate al DM del 12.06.11.


 LEGGE 170/2010
 La Legge nazionale n.170 dell’8 ottobre 2010 tutela gli studenti con diagnosi di Disturbi Specifici di Apprendimento perché sancisce l’obbligatorietà da parte   degli Istituti scolastici della presa in carico del suddetto studente che andrà seguito e monitorato.
Tale normativa non prevede l’affiancamento di un docente di sostegno poiché si tratta di studenti normodotati quanto a intelligenza, pertanto sarà compito del Consiglio di classe redigere un Piano Didattico Personalizzato.


 GLI STUDENTI “A RISCHIO

 Leggere, scrivere e parlare sono atti semplici se automatici, cioè se vengono compiuti velocemente, correttamente e con un impegno di concentrazione   minimo. Ma  se questo automatismo non è presente, lo studente è costretto a utilizzare   costantemente enormi quantità di energia, stancandosi rapidamente e   rimanendo   molto spesso indietro nell’apprendimento rispetto ai compagni.
 Affinché si possa intervenire nel più breve tempo possibile e programmare un percorso che garantisca il suo successo scolastico, è fondamentale che i docenti   precocemente rilevino nell’alunno i segnali caratteristici di DSA :

è pigro e fatica a seguire il lavoro svolto in classe;
- si distrae facilmente;
- dimentica i quaderni, i libri o il diario;
- non ama leggere;
- non sa prendere appunti;
- ricopia con errori;
- ha difficoltà ad acquisire una terminologia specifica;
- non riesce a stendere un testo scritto articolato pur seguendo le indicazioni dell’insegnante;
- è lento durante l’esecuzione delle consegne;
- ha una bassa autostima;
- tende all’isolamento;
- adotta strategie di difesa come l’evitamento, l’aggiramento o la resistenza passiva.


 IL RUOLO DELELLA SCUOLA (legge 170,art.4)
 La scuola ha un peso considerevole nel determinare un’evoluzione psicologica positiva in ragazzi con DSA.
 La relazione comunicativa tra docente ed alunno in queste situazioni assume un ruolo ancora più importante. In classe bisogna creare momenti di apprendimento,   in cui i ragazzi con DSA possano direttamente sperimentare la propria capacità di riuscire a superare un problema e premiare lo sforzo piuttosto che il   risultato.  Il docente può aiutare il ragazzo a scoprire e valorizzare quelle abilità creative che quasi sempre i ragazzi con DSA possiedono nei campi artistici, dal   disegno,all’arte, alla musica,cercando di indirizzarle alle attività pratiche in modo da attuare una compensazione psicologica.

 
 

 IL P.D.P.
Il Piano Didattico Personalizzato deve contenere:
- i dati dello studente;
- le informazioni desunte dalla diagnosi specialistica;
- le informazioni pervenute dalla famiglia;
- le osservazioni del Consiglio di classe;
- gli obiettivi specifici di apprendimento previsti dai piani di studio dei singoli docenti (gli stessi della classe);
- le metodologie didattiche ;
- gli strumenti compensativi;
- le misure dispensative,
- i criteri di verifica e di valutazione;
- il patto con la famiglia e con l’alunno.
 
   
Per lo screening di D.S.A., nella scuola primaria sono somministrati i test di lettura e scrittura del Prof. C. Cornoldiordinario di psicologia dell'apprendimento all'università degli studi di Padova


ll referente dei DSA della scuola primaria è l'Ins. Giusy Calabrese, della scuola secondaria di primo grado è la Prof.ssa Rita Malaponti.

 

4 STEP:  Incontro formativo sul tema : “LA GESTIONE DEI VISSUTI EMOTIVI -RELAZIONALI NEL DSA”

Il giorno 17-02-2023  la dott.ssa Manuela Ruggeri ,psicologa,psicoterapeuta ,ha condotto il seminario di cui sopra, nelle sede della scuola sec.di primo grado .

La relatrice ha spaziato dall’approccio integrato nell’alunno con DSA, alle differenti modalità nel gestire i propri  vissuti personali ,alla classificazione Bracken,all’uso di sè per la comprensione dell’altro.

Sicuramente un’impronta psicoanalitica nell’ affrontare un tema di grande interesse per noi docenti, specialmente quando il formatore è uno studioso ed un esperto di tali argomenti.

Un grazie speciale alla Dott.ssa Manuela Ruggeri per il suo contributo di grande spessore ed interesse.

 

5 STEP : Screening alunni classi Prime.


Il giorno 29-05-2023 nei locali della scuola secondaria di primo grado ,la Dott.ssa Di Stefano ha
svolto l’attività di screening per il rilevamento dei livelli di abilità di letto-scrittura per
l’identificazione precoce dei quadri di Disturbi Specifici di Apprendimento, agli alunni delle prime
classi le cui famiglie ne avessero fatto formale richiesta .

Alla fine di questo percorso progettuale, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzarlo: la Dirigente dott.ssa M. Calì, i l responsabile di plesso prof.E.Lo Castro, le specialiste: dott.ssa S. Di Stefano, dott.ssa M.Ruggeri ed ancora le famiglie interessate e soprattutto gli alunni con DSA fonte inesauribile di esperienze emotive e professionali .

                                                                                                                                                                                                                                         La docente referente
                                                                                                                                                                                                                                        Prof.ssa Rita Malaponti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

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